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PERCHÈ ABBIAMO BISOGNO DELLA DEA

  • Biblioteca Malerba via Mafalda di Savoia 15/a 43124 Parma Italy (mappa)

PRESENTAZIONE DEL SAGGIO DI DONATELLA SIGNETTI

Interviene Elisa Barbieri

In collaborazione con Biblioteche del Comune di Parma, Parma Patto per la Lettura

Con il patrocinio del Comune di Parma

Il libro

La Grande Dea è stata la prima immagine del divino: simbolo di vita, relazione e trasformazione. Poi la sua voce è stata silenziata, oscurata da dèi-padri, mitologie guerriere e religioni patriarcali. Questo saggio nasce dall’urgenza di riportare alla luce quella memoria rimossa e di proporre una nuova mitologia rigenerativa dell’umano, indagando le possibili origini della violenza di genere e indicando una strada per l’integrazione tra femminile e maschile. Con uno sguardo che intreccia archeologia, mitologia, psicologia junghiana e antropologia, l’autrice accompagna il lettore in un viaggio che attraversa i miti arcaici e giunge fino alla cultura pop contemporanea.

Ne emerge una domanda cruciale: chi siamo diventati dopo aver sepolto la Dea?


Perché leggerlo?

È un atto di giustizia simbolica e spirituale: restituire dignità al divino femminile rimosso, riconoscendo alle origini della disparità di genere un nodo culturale e simbolico che va sciolto. Offre chiavi di lettura nuove per la crisi ecologica, sociale e spirituale contemporanea. Propone un approccio inclusivo: non sostituire Dio con la Dea, ma ricomporre le polarità maschile/femminile, spirito/materia, visibile/invisibile. Invita a immaginare un’umanità fondata sulla cura, sulla relazione e sulla trasformazione. Una lettura per chi ama saggi che uniscono rigore e passione; per chi si interessa di spiritualità, mitologia, psicologia ed ecologia; per chi cerca prospettive nuove per interpretare il presente.


L’autrice

Donatella Signetti, laureata in Storia delle Origini Cristiane all’Università di Torino, è docente, giornalista e formatrice. Ha fondato la scuola di scrittura creativa Bottega di Storie e di Parole, dove tiene corsi di narrazione e scrittura autobiografica. Ha pubblicato Vi parlo da qui (2005), La voce delle cose (2009), 55 domande e risposte sulle cose che contano (2020). Radicata nel territorio piemontese, porta avanti un lavoro di ricerca e divulgazione che unisce rigore accademico e passione narrativa.

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